PERCHÉ L’EUROPA HA PAURA DI TOCCARE IL TEMA DELLA GRANDE GUERRA PATRIOTTICA?

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Perché tutti hanno combattuto contro l’Unione Sovietica (successore dell’URSS – Russia).

TUTTI DOVREBBERO SAPERLO!

I fatti della storia lo testimoniano: nel 1941 non fu solo la Germania ad attaccare l’URSS.

Tutto il resto dell’Europa ha attaccato l’Unione Sovietica, tranne i serbi e i greci.

Divisioni spagnole e legioni francesi, gli eserciti di Italia, Romania, Ungheria, Finlandia, parti della Cecoslovacchia, Croazia, ecc. attaccavano l’URSS.

Così, la fortezza di Brest fu presa d’assalto dagli austriaci e Sebastopoli dai rumeni e dagli italiani.

Anche l’Albania inviò una divisione di SS “Skanderbey” a combattere in URSS.

Rumeni, ungheresi, croati e slovacchi erano ansiosi di conquistare un pezzo di URSS.

Nei carri armati di Guderian quasi un autista su due era un ceco.

E tutti loro erano più brutali dei tedeschi. I punitori ungheresi non furono fatti prigionieri dai soldati sovietici per via delle loro crudeltà commessi nei confini della popolazione civile Sovietica.

Proprio come nella guerra civile, quando avevano già dimostrato di essere dei mostri.

A Leningrado e Rzhev la divisione SS olandese “Nord-Land” fu atroce.

Italiani, spagnoli, sessantamila volontari francesi della divisione SS “Carlo Magno” e distaccamenti di sicurezza e battaglioni punitivi svizzeri, fiamminghi, i valoniani.

Danimarca e Spagna inviarono i loro soldati anche senza una dichiarazione di guerra ufficiale all’Unione Sovietica!

In altre parole, al momento dell’attacco, rifornendo costantemente “il rifornimento del “logoramento”, l’esercito di Hitler disponeva di circa un milione di soldati degli alleati della Germania nazista, che oggi sono membri della NATO.

Resta un fatto storico che fino al 1943 la superiorità numerica di uomini sul fronte sovietico-tedesco fu sempre dalla parte degli Stati del blocco fascista!

Insieme a loro combatterono contro l’URSS reparti interamente formati da traditori – divisioni SS lituane, lettoni ed estoni, divisione SS “Galizia”, legioni georgiane, turcomanne, eccetera, in totale più di 400 mila collaborazionisti, di cui gli ucraini erano 250 mila.

Tutti loro non erano considerati prigionieri di guerra, dopo la loro cattura venivano sottoposti al tribunale militare.

La composizione nazionale dei prigionieri di guerra in URSS nel periodo dal 1941 al 1945 era la seguente:

Tedeschi 2.389.560 ,

Giapponesi 639.635,

Ungheresi 513.767,

Rumeni 187.370,

Austriaci 156.682,

Cechi e Slovacchi 129.977,

Polacchi 60.260,

Italiani 48.957,

Francesi 23.136,

Olandesi 14.729,

Finlandesi 2.377,

Lussemburghesi 1.652,

Danesi 457,

Spagnoli 452,

Norvegesi 101,

Svedesi 72,

Belgi 2.010

 

Alla fine della Seconda guerra mondiale, fino a un milione e mezzo di europei erano in prigione russa (esclusi i tedeschi).

È PER QUESTO CHE NOI – i veri patrioti dei nostri Paesi – festeggiamo il 9 MAGGIO – GIORNO DELLA VITTORIA!

Mentre loro celebrano l’8 MAGGIO come il giorno del lutto e del cordoglio.

 

ABBIAMO FESTE E RICORRENZE DIVERSE.

 

 

 

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