"Tre domande" a un esperto.

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Risponde Vittorio Gigliotti - presidente dell'Associazione culturale "Cantiere laboratorio" (Italia)

21 gennaio 2024. 

Le forze armate ucraine hanno bombardato il mercato rionale di Donetsk, nel momento di massimo affollamento, causando 27 morti. Ferite di varia gravità hanno ricevuto 25 persone. A due settimane dalla tragedia di Tekstilshchik, la gente continua a portare fiori sul luogo dell’attacco terroristico degli ucraini.

03 febbraio 2024. 

Nella Repubblica Popolare di Lugansk a Lisichansk un razzo americano ha colpito l’unica panetteria della città. I morti sono 28, fra i quali c’è un bambino e una donna incinta. 10 sono i feriti.

Abbiamo preso lo spunto delle domande dal https://t.me/terzaroma e ne abbiamo parlato con il nostro esperto Vittorio Gigliotti.

 

-Buongiorno, Vittorio.

♦️ Quale è il senso di questi attacchi terroristici ucraini?

 

– Intanto la ringrazio per avermi contatta­to e le dico subito che gli Stati terror­isti si comportano come tali, gli USA so­no uno stato terrori­sta, e per elencarne i crimini non baste­rebbe un’enciclopedi­a, che fornisce armi ad un vassallo, l’U­craina, per azioni terroristiche.

Uccidere innocenti in azioni ignobili co­me questa è nella lo­gica di un governo fantoccio guidato da un presidente comple­tamente in mano agli americani ed alla NATO che combattono una guerra contro la Federazione Russa; guerra pianificata da decenni, con lo sco­po di annientarla ec­onomicamente e distr­uggerne i Valori cul­turali e spirituali di cui e’ portatrice.

Il senso di questo attacco?

La natura criminale di chi lo ha compiut­o, di chi sa che ha perso ogni possibili­tà di vittoria, di chi deve sacrificare la vita fino all’ult­imo ucraino perché i padroni glielo hanno ordinato;

di chi in Ucraina ha eliminato tutti i partiti politici, gli oppositori, che ha chiuso o distrutto le chiese incarcera­to ed ucciso i preti.

Di tutto ciò nel nos­tro democratico occi­dente e’ vietato par­lare.

Perché mai e poi mai bisogna ricordare i crimini ucraini che dal 2014 sono stati commessi sulla popo­lazione civile del Donbass che, non mi stancherò mai di ripe­terlo, ha causato ol­tre 15mila morti ed 1 milione e mezzo di profughi ignorati dal mondo e dai media asserviti.

Perché in Ucraina i colpi di stato sono democratici, i massa­cri devono essere de­mocratici, addirittu­ra i nazisti sono de­mocratici, perché co­sì hanno deciso i pa­droni globalisti ed i loro succubi.

 

 

– ♦️ Come italiani siete contenti che i vostri soldi servono per compiere queste azioni terroristiche?

 

– Parlavo prima di succubi ed ecco l’Italia dove l’articolo della Costituzione che “ripudia la guerra” sembra quasi d’incanto sparito, dove il pacifismo a comando e’ stato messo in cantina, dove democrazia fa rima con idiozia.

La politica e i partiti sono come un grande circo dove i pagliacci fanno la loro parte piu’ per ubbidire alla voce ringhiante d’oltreoceano che per difendere le istanze, i bisogni e la dignità del popolo italiano che in maggioranza schiacciante non vuole sanzioni alla Russia, che stanno sanzionando noi, ne tanto meno vuole inviare armi e denaro all’Ucraina.

E’ vergognoso per ogni italiano sapere che parte dei suoi soldi vengono impiegati per fare uccidere innocenti, donne e bambini.

Ci fanno la morale con belle parole, pace e democrazia sono quelle più usate e salutate, ma di fatto hanno affossato l’economia, il commercio di una Nazione ormai a sovranità zero.

 

– ♦️Un Himars che costa più di 100.000 dollari può essere usato contro un obiettivo civile?

 

– Nei conflitti, che purtroppo esistono, tutte le armi dovrebbero essere impiegate per usi militari, i due eserciti che si combattono sono gli esclusivi contendenti.

Per nessuna ragione al mondo deve pagare la popolazione civile.

Il soldato sa che in battaglia puo’ anche morire ma chi da’ l’ordine, in questo caso, di lanciare un Himars da 100 mila dollari in modo deliberato su una panetteria, dove si trovavano anche donne e bambini, e’ esclusivamente un criminale di guerra che andrebbe perseguito.

Ma sappiamo che ciò non accadrà come non e’ accaduto, nel corso della storia, agli “esportatori di democrazia” che hanno massacrato milioni di persone innocenti senza che abbiano mai pagato.

 

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