I giocchi olimpici 2024

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Parla l'esperto geopolitica italiano Vittorio Gigliotti

I Giochi della XXXIII Olimpiade, noti come Parigi 2024, si sono svolti a Parigi, in Francia, dal 26 luglio all’11 agosto 2024, a cento anni esatti dall’ultima volta che la città ha ospitato l’evento, ma nella capitale francese questa è la terza edizione della storia (ce n’era stata una nel 1900). C’erano 3 miliardi di persone a seguire le gare in tutto il mondo, il costo dell’organizzazione si aggirava sui €12 miliardi. E’ stato calcolato che a Parigi 2024 c’erano in gara circa 10.500 atleti provenienti da 206 Comitati Olimpici Nazionali. Gli atleti azzurri erano in 403 (nella scorsa edizione di Tokyo solranto 384): è il nuovo record per l’Italia. Il programma olimpico prevedeva 28 sport principali, più quattro aggiunti. Gli atleti sono stati tutti ospitati nel Villaggio Olimpico di Saint-Denis, nella periferia nord di Parigi. Gli atleti dalla Russia e dalla Bielorussia sono stati esclusi dalle gare. Russi (già tagliati dai Giochi di Tokyo 2021 per lo scandalo del doping) e bielorussi non potevano partecipare negli sport di squadra, ma solamente negli sport individuali e come atleti neutrali, cioè senza bandiera e senza inno.

Per dare riconoscibilità planetaria ai Giochi di Parigi 2024 a livello di marketing i francesi hanno scelto due mascotte – un capello – uno Olimpico e l’altro Paralimpico – ovvero il berretto frigio che è il simbolo della Rivoluzione francese. E che parimenti è simbolo di libertà. La statua simbolo, invece, delle Olimpiadi di Parigi 2024 rappresenta una donna circondata da sei sedie e il suo significato riguarda l’inclusione. Si chiama “Salon” ed è stata realizzata dall’artista americana Alison Saar.

Dell’evento appena concluso e delle prospettive europee parliamo con Vittorio Gigliotti, noto attivista calabrese, più volte ospite del nostro studio.

 

– Nei giochi olimpici di Parigi 2024, periodo 26 luglio – 11 agosto 2024, hanno di nuovo sanzionato gli atleti russi. Molti hanno rinunciato, altri si sono presentati sotto vesti neutrali.

A differenza degli atleti russi quelli israeliani hanno potuto partecipare normalmente ai giochi.

Come spiega questo fatto?

 

 

– La ringrazio e ringrazio la Redazione per riavermi contattato a distanza di brevissimo tempo su un avvenimento che dovrebbe essere esclusivamente sportivo dove gli atleti, di tutte le nazioni, dovrebbero misurarsi.

Così non e’ stato per gli atleti russi e bielorussi esclusi dai giochi: questa e’ una vergogna perché dimostra ulteriormente come anche le Olimpiadi siano uno strumento altamente politicizzato, attraverso il quale, vengono criminalizzati interi popoli.

Così se tutti i paesi sono uguali ce ne sono alcuni piu’ uguali degli altri: vedi Israele.

Se sotto gli occhi del mondo Israele massacra un intero popolo nessuna sanzione viene attuata nei suoi confronti, ne economico-commerciale ne sportiva ed i suoi atleti possono gareggiare.

Democrazia? Solidarieta’? Pieta’? Rispetto dei diritti umani? Tutto cio’ deve valere per altri e non per Israele e per i suoi complici.

Perché Israele conta, determina, minaccia, aggredisce, si rende responsabile di un vero genocidio, bombarda paesi sovrani, oltrepassa i suoi confini per eliminare i suoi nemici e gli altri devono stare zitti e quando parlano lo fanno per esprimere il loro appoggio all’aggressore perché ” ha il diritto di difendersi”, a riguardo mai frase piu’ ipocrita.

 

 

– L’apertura dei giochi olimpici in Francia ha suscitato scalpore e varie polemiche. “L’Ultima Cena” di Gesù è stata rappresentata da travestiti e la bandiera olimpionica rovesciata e non solo questo.

E’ la decadenza di gusto francese? Una tendenza europea? Oppure gli organizzatori hanno raggiunto il loro obbiettivo sconvolgendo le menti della popolazione mondiale ed attirando nello stesso tempo l’attenzione sull’evento?

– L’ampiezza del degrado morale e spirituale del cosiddetto Occidente ha raggiunto limiti inverosimili, l’aver ridicolizzato il Cristianesimo attraverso la parodia dell”Ultima Cena”, con travestiti e vomitevoli rappresentazioni, non e’ altro che la società futura di un mondo nuovo, è contro natura, che vogliono imporci in un’Europa scristianizzata perché questo è il punto.

A tal proposito gia’ Dostoevskij quando scriveva che

” l’Occidente ha perduto Cristo: questa è la ragione per cui l’Occidente sta per morire, solo per questa ragione“

aveva capito che il percorso di sovvertimento dell’ordine naturale era iniziato da tempo.

La rappresentazione blasfema dell’ “Ultima Cena” che nulla centra con i Giochi , non è altro che l’ultima cena di un’Europa, senza anima e senza identita’, prima del suo funerale.

La stessa blanda protesta del mondo cattolico e quella tardiva del Vaticano dimostrano quanto arrendevole sia l’atteggiamento di chi la fede oltre a proporla la deve soprattutto testimoniare e difendere come hanno fatto il 5 agosto 2024 a Parigi sei manifestanti Cristiani che a bordo di un pullman con la scritta “Basta attacchi ai cristiani” giravano pacificamente per la Citta’ e che, nella democratica e laicista Francia, sono stati arrestati.

– La NATO posizionerà, entro il 2026, in Germania le armi nucleari a lungo raggio. Cio’ significa che è la NATO che si avvicina alle frontiere russe con scopi bellicistici e di attacco.

Vede realistico lo scontro diretto tra la Federazione Russa e la NATO ?

 

– Vede e’ dalla caduta del Muro di Berlino (1989) e dallo scioglimento del Patto di Varsavia (1991) che la NATO, che non aveva piu’ motivo di esistere, ha attuato un’infinità di provocazioni alla Russia non solo venendo meno alle promesse fatte di non espandere la NATO nemmeno di un centimetro piu’ ad est ma nel corso degli anni ha anche dispiegato infrastrutture militari ai suoi confini e fatto aderire alla stessa Nato numerosi Paesi dell’Est.

Dunque non e’ la Russia che minaccia l’Occidente e’ il contrario così anche i pretesti che hanno portato al conflitto in Ucraina, a partire dal mancato rispetto dei trattati di Minsk, serviti, come da affermazione di ex capi di stato europei, per prendere tempo ed armare l’Ucraina in un conflitto gia’ programmato con la Russia.

Alla luce di queste considerazioni e anche in virtù delle armi inviate a Kiev dall’occidente, in ultimo per colpire in territorio russo, siamo al limite della linea rossa.

Mi auguro che lo scontro armato e diretto tra NATO e Federazione Russa non abbia luogo anche se gli Stati Uniti hanno tutto l’interesse affinché cio’ accada, trascinando nel baratro l’Europa e anche l’Italia, dove sono presenti, alla faccia della democrazia e sovranità, circa 130 basi americane.

Da qui alle elezioni americane di novembre tutto e’ possibile e le dichiarazioni di Trump, in caso di vittoria, lasciano ben sperare in una soluzione diplomatica del conflitto, ma sono solo ipotesi, ci auguriamo ottimistiche.

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