Призыв нашей ассоциации
Ed ecco la nostra dichiarazione
Palmira è stata liberata.
L'esercito siriano, grazie all'appoggio ricevuto in questi mesi dalla Russia e dall'Iran ha potuto liberare quella che non è solo una città, ma un patrimonio per l'umanità, per la sua storia, per l'arte che racchiude.
Ora Palmira va ricostruita.
L'Italia già da mesi ha promosso la formazione dei Caschi Blu per la Cultura, con il compito di tutelare e ricostruire i siti di importanza mondiale distrutti dai conflitti o da disastri naturali.
La prima missione di questa nuova formazione potrebbe essere Palmira.
Ma Palmira appartiene prima di tutto al popolo siriano e appartiene, per le sue ricchezze storiche, culturali e artistiche, al mondo intero. E' un dono del popolo Siriano al mondo.
E allora è giusto che nessuno si arroghi il diritto di ricostruirla per intero. Neanche l'Italia, che ha voluto che i Caschi Blu della Cultura siano una forza sì internazionale, per il ruolo che si prefigge di svolgere, ma di esclusiva pertinenza italiana.
I momenti più alti della presenza italiana sulla scena internazionali sono stati scritti da chi ha saputo svolgere un ruolo di mediazione, ascoltando e cercando di valorizzare il ruolo di tutti gli attori in campo.
Ci auguriamo che anche in questa occasione si possa fare lo stesso e che il ruolo preminente dell'Italia, che questo corpo ha voluto, non si trasformi in ruolo esclusivo, ma che invece sia un ruolo di promozione di una cooperazione internazionale volta alla tutela di quei valore in cui tutti ci riconosciamo, come la bellezza e la salvaguardia della memoria.
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